25 febbraio 2014

Schiave del sesso, un business da 5 miliardi di euro

Il traffico
Settantamila ragazze, due su tre è straniera, due su cinque è minorenne, nove milioni di clienti, un giro d'affari di 5,6 miliardi di euro all'anno. Sono i numeri dell'industria della prostituzione in Italia. Dietro a tutto questo una costellazione di mafie internazionali che modificano continuamente flussi, piazze e sistema di alleanze.

Ma al di là delle stime una cosa è ormai certa, la tratta di esseri umani, secondo il Copasir, il comitato parlamentare di sicurezza, alimenta un mercato illegale che per volume d'affari è dietro solo al traffico di stupefacenti e di armi.

La fabbrica delle lucciole. In Serbia o a Cipro ci sono le "scuole" dove vengono addestrate alla prostituzione ragazze che arrivano dall'Estremo Oriente, dai Paesi dell'ex Unione Sovietica o dai paesi dell'Europa dell'est. In questi luoghi le ragazze vengono stuprate e violentate "ripetutamente" per giorni e giorni. Vengono fornite di cellulari con schede e numeri protetti, costrette ad operazioni per inserire microchip sottopelle per poter essere controllate ed evitarne la fuga - Il nostro articolo sulle ragazze rumene -

Alla fine l'asta e vendute al miglior offerente in Italia o nei paesi balcanici. Nuove piazze del sesso a pagamento, dalle strade ai night club, passando per i centri massaggi, e perfino alle sale Bingo. Proprio le sale Bingo, l'ultima scoperta.


Ragazze nigeriane
In strada però restano per lo più le nigeriane e alcune rumene, tra di loro moltissime minorenni - leggi - In strada lavorano di più e guadagnano di meno.

A differenza di altre mafie internazionali, quella nigeriana gestisce tutto l'iter della tratta, dal distacco della famiglia, il viaggio fino all'Italia, e fino allo sfruttamento vero e proprio. Le ragazze nigeriane, nella stragrande maggioranza dei casi, apprendono solo in Italia quale sarà il vero lavoro che dovranno fare, e saranno informate dalla loro "madame". Vengono informate quando sono nel massimo della loro vulnerabilità, sono in un paese che non conoscono, non conoscono la lingua, non hanno contatti se non la loro madame (e al massimo altre ragazze nigeriane), e soprattutto non hanno contatti con la loro famiglia in Nigeria, impossibilitate a fare qualsiasi telefonata.

E così si ritrovano costrette a diventare prostitute, e un debito di alcune decine di migliaia di euro da pagare. Costrette con la violenza e vessazioni continue, costrette a sottomettersi anche perché si ritrovano isolate in un mondo che non conoscono.


Nike Favour Adekunle
Anche Nike Favour Adekunle sperava in un lavoro onesto e in una famiglia. Partita da Benin City a 19 anni e morta l'anno dopo nelle campagne di Misilmeri, paese alle porte di Palermo. Il suo corpo carbonizzato ha meritato solo un trafiletto in cronaca nel quale il suo nome non compariva. L'hanno cercata le amiche e i volontari del "Pellegrino della Terra", guidati da Samuel, un nigeriano che prova a strappare dalla strada le sue connazionali.

L'hanno cercata raccogliendo l'appello del "fidanzato" palermitano che le aveva regalato l'anello risparmiato dalle fiamme e che poi è servito a riconoscerla. Nike era costretta a prostituirsi nel "Parco della Favorita" ma voleva uscire dal giro. A Palermo ci sono almeno 500 ragazze nigeriane costrette a prostituirsi.

In Italia ci sono circa 30 mila ragazze nigeriane vittime di schiavitù sessuale, vittime del traffico di "carne umana", hanno tra i 14 e i 30 anni. Vengono picchiate dalle loro madame e costrette a prostituirsi contro la loro volontà, vivono nell'incubo di una ritorsione contro le loro famiglie in Nigeria, sono costrette a pagare un debito, un debito suggellato da un rituale woodoo prima della loro partenza alla presenza dei genitori.

Questo debito dipende dalla bellezza e dall'età della ragazza, e va dai 60 mila ai 120 mila euro. La schiavitù di queste ragazze dura dai 3 ai 4-5 anni (la mia personale è durata 7 anni, tra Italia 1995-1997 e Spagna 1999-2004) - leggi -

Un giro d'affari di 5 miliardi di euro. Ma al di là delle stime una cosa ormai è certa: il traffico di esseri umani alimentata un volume d'affari che è superato solo dal traffico di stupefacenti e da quello delle armi.

Palermo .. Samuel, l'Angelo Custode delle Nigeriane




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